Il ddl della concorrenza si trova ora alla quarta lettura in Senato, dal quale si attende l’ok definitivo nei prossimi giorni, a meno di rinvii a settembre dopo la pausa estiva.
Il disegno di legge ha come obiettivo liberalizzare il mercato assicurativo, dell’energia elettrica, nonché quello delle libere professioni ed è approdato in Parlamento ormai più di due anni fa, presentato dal Ministro per lo Sviluppo Economico, di concerto con il Ministro della Salute, dell’Economia e delle Finanze e della Giustizia.
Per quanto riguarda il settore assicurativo, grande spazio viene riservato alle disposizioni relative alla RCA, tenendo conto della centralità che tale prodotto occupa nel mercato di riferimento nel nostro Paese. È previsto infatti un inasprimento delle sanzioni per chi circola non in possesso di RCA: la pena pecunaria potrebbe essere compresa tra i € 2.500 ed € 15.000 (contro l’attuale range € 1.500 – 4.500) e con termini di gestione del reclamo dimezzati da parte dell’Autorità Indipendente.
Le altre novità previste per il mondo assicurativo dal ddl della concorrenza:
- Le compagnie assicurative dovranno riconoscere degli sconti – non ancora quantificati – agli automobilisti che accetteranno di sottoscrivere determinate clausole quali: l’installazione della cosiddetta scatola, le ispezioni preventive dei mezzi, il risarcimento presso officine convenzionate.
- Viene sancito l’obbligo di indicare i testimoni, in caso di incidenti con soli danni alle cose, non oltre il momento della denuncia, per evitare comportamenti truffaldini.
- È prevista la possibilità di recesso dalle polizze accessorie allo scadere della polizza principale.
L’IVASS avrà il dovere di vigilare in merito all’attuazione delle nuove norme.
Esta da capire come verrà risolto uno dei temi che ha provocato il maggior numero di dissidi alla Camera e che ha avuto eco su tutta la stampa nazionale negli scorsi mesi, riguardo alla reintroduzione del meccanismo del tacito rinnovo delle polizze in scadenza, abolito già qualche anno fa. L’associazione ANIA ha fatto però sapere che tale provvedimento previsto nel ddl della concorrenza non riguarderà l’RCA, ma i rami diversi tra cui quello delle assicurazioni sulla casa e sulla salute.